Amo i passeri perduti
che tornano dall’aldilà
a confondersi con un cielo
che mai più potrò recuperare.
Tornano di nuovo i ricordi,
le ore giovani che ho dato
e dal mare giunge un fantasma
fatto di cose che amai e persi.
.
Tutto fu un sogno, un sogno che
perdemmo, come perdemmo gli uccelli
e il mare, un sogno breve e antico
come il tempo che gli specchi
non possono riflettere.
Dopo cercai di perderti in tante altre
e quell’altre e tutte eri tu;
infine riuscii a capire quando un addio
è un addio, la solitudine mi divorò
e fummo due.
.
Tornano i passeri notturni
che volano ciechi sul mare,
la notte è uno specchio
che mi ridà la tua solitudine.
Sono solo un passero perduto
che torna dall’aldilà
a confondersi con un cielo
che mai più potrò recuperare.
.
Mario Trejo
Mar 27, 2018 @ 09:40:32
Che bella cara Antonietta, è come lo specchio della nostra vita, tutti siamo come dei passeri perduti e la nostra vita è come un sonno dai tanti risvegli, mai uguali, mai felici abbastanza, mai durevoli,. Il poeta ha splendidamente colto il senso del nostro essere uomini, passeggeri del mondo. Ciao, un abbraccio e auguri di una Pasqua serena.
Mar 27, 2018 @ 23:25:12
Carissima Maria, grazie del tuo passaggio, ricambio con affetto i tuoi auguri.
Auguro a te una serena Pasqua in giocosa compagnia con il piccolo Matteo ❤
Apr 29, 2018 @ 11:13:05
Liebe Antonietta schönes Gedicht toll geschrieben ja man hat Träume gute und schlechte die ersten Monate waren schlimm wo Gislinde nicht mehr bei mir ist aber man begreift so langsam das man immer jetzt alleine ist wünsche dir einen schönen Sonntag Klaus in Freundschaft
Apr 29, 2018 @ 19:25:00
Grazie Klaus, ti auguro una settimana serena, in amicizia nel caro ricordo di Gislinde. Un cordiale saluto.