– 16 – 9 – 1891 –
…… e non importa se ora
ho qualche lacrima per te,
per tutti quelli che come te aspettano
e non sanno che cosa.
Ah, gentile morte,
non toccare l’orologio in cucina che
che batte sopra il muro.
Tutta la mia infanzia è passata sullo
smalto del suo quadrante,
su quei fiori dipinti; non toccare le mani
il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde?
O morte di pietà, morte di pudore.
Addio, cara, addio mia
dolcissima Mater.
.
– Salvatore Quasimodo