La mia falce ha mietuto le
Tue messi,
il mio sudore ha bagnato le
Tue viti,
è sera ,accendi le luci delle
stelle.
Il mio silenzio ha onorato l’uva
e l’erba,
le falci, le botti, la mucca e la
cantina,
i miei occhi a Te son ora rivolti
Il mio aratro ha arato i Tuoi
campi,
il Tuo dito ha arato il mio
volto,
al mio desco c’è ora un posto
che T’attende.
Siedi e dividi la mia cena,
poi riscuoti quel che ti debbo.
E sia fatta la Tua volontà.
.
Alojz Gradnik.