Alexander Averin

                                                                                                       happy-childhood                                

Che cosa accadrà con questo grande spazio vuoto che ora sono? Con che cosa mi colmerò quando non rimarrà più un briciolo di ambizione, nessun progetto, nulla di me? La forza implosiva mi ridurrà a un buco nero e sparirò. Morire… Abbandonare il corpo è un’idea affascinante. Non voglio continuare a vivere morendo dentro, se voglio rimanere in questo mondo devo pianificare gli anni che mi restano. Forse la vecchiaia è un altro inizio, forse si può tornare ai magici tempi dell’infanzia, quei tempi anteriori al pensiero lineare e ai pregiudizi, quando percepivo l’universo con i sensi esaltati di un demente ed ero libera di credere all’incredibile e di esplorare mondi che poi, nella fase della ragione, sono scomparsi.  Ormai non ho molto da perdere, e nulla da difendere. Sarà questa la libertà?

                                                da  “ Paula “   Isabel Allende

                                               

L’arte

                                                                                                                                              Monet

monet2

 

                                                                                 L’arte,

quella vera, quella che viene

dall’anima, è così importante nella

nostra vita. L’arte ci consola,

ci solleva, l’arte ci orienta.

L’arte ci cura.

Noi non siamo solo quello che

mangiamo e l’aria che

respiriamo.

Siamo anche le storie che

abbiamo sentito,

le favole con cui ci siamo addormentato

da bambini, i libri che abbiamo letto,

la musica che abbiamo ascoltato

e le emozioni che un quadro,

una statua, una poesia

ci hanno dato.

.                         

                           Tiziano Terzani