Credevo

 

                                                           Mark  Keathley

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 Credevo che il mio viaggio

fosse giunto alla fine

mancandomi oramai le forze.

..

Credevo che la strada

davanti a me

fosse chiusa

e le provviste esaurite.

..

Credevo che fosse giunto

il tempo

di trovare riposo

in una oscurità pregna

di silenzio.

..

Scopro invece che i tuoi

progetti

per me non sono finiti

e quando le parole ormai

vecchie

muoiono sulle mie labbra

nuove melodie nascono dal

cuore;

e dove ho perduto le tracce

dei vecchi sentieri

un nuovo paese mi si apre

con tutte le sue meraviglie

.

Tagore

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L’amicizia

Vladimir Volegov

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Una lunga amicizia porta gli stessi

identici segni di una tazza

annerita dal tempo;

ci sono incrinature e ombre

negli oggetti quotidiani

così come ci sono

momenti di incrinature e ombre

nelle amicizie.

Per non gettare una tazza,

come per costruire un’amicizia,

ci vogliono due sentimenti

ormai inusuali ma importantissimi,

come la pazienza e la fedeltà.

La pazienza per il suo ruolo

somiglia ad un mattone,

la fedeltà ad una radice.

La pazienza è l’antidoto alla fretta,

la fedeltà quello al consumo.

Se penso a loro come ad una

immagine fisica

penso a dei piccoli mattoni

oppure a delle radici.

Con i mattoni si costruisce.

grazie alle radici si cresce.

. . . 

.        dal Web

 

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Biciclette d’altri tempi

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 Sull’ombrosa strada

di quiete inondata,

solo il lieve fruscio

delle tue ruote,

compagna bicicletta.

..  Svelta , sicura,

elegante nel passo.

Silenziosa e parca

che una lacrima  d’olio

chiedevi ogni tanto.

..   Poi l’uomo,

in un infelice connubio

con il progresso

ti ha ripudiata,

e fra la polvere dei ricordi

ingloriosamente confinata.

..     Bicicletta

della mia giovinezza

che migliaia di volte

mi hai visto

curvo sui tuoi pedali

pigiare con vigoria,

lungo le strade di campagna,

arrancare con sudore

su per le tortuose erte

degli ameni colli,

fra il verde degli alberi

e l’azzurro del cielo;

       sei la muta testimone

del declino di un’epoca

che, oppressa

dalla frenesia del denaro,

indifferente ai mille veleni,

si avvia impotente

verso un nero destino.

..                Giorgio Cappuzzo

                                                           

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Mi fermerò

                                                                 Wladimir volegov

crema

 

Mi fermerò,

senza dubbio stupito,

se mai ci ritroveremo

in una vita futura,

nel cammino o alla luce

d’un altro mondo

lontano.

Capirò che i tuoi occhi,

simili alla stella dell’alba,

sono appartenuti

a questo cielo notturno,

e dimenticato,

d’una vita passata.

Si, comprenderò

che la magia del tuo viso

è pronta ancora

al balenare appassionato

del mio sguardo in un

incontro immemorabile,

e che al mio amore

tu devi un mistero

di cui non conosci

più l’origine

        .

       -da Petali sulle ceneri –

                                                                     

                                                                      nyrose