Grazie a Roberta
Omaggio a Roberta ! Ecco fatto mi piace
24 Ott 2010 Lascia un commento
A piè della mia croce, in cimitero,
vo’ che ci nasca l’Edera amorosa;
non la bruna viola del pensiero,
non il candido giglio, nè la rosa,
chè l’affetto dei fiori è passeggero,
Ma l’Edera s’attacca, ove si posa.
Cresce, e co’ rami suoi cinge e
s’attiene
a quel che la protegge e la sostiene
e seco ognor soavemente unita,
vive con lui della sua stessa vita.
Amando vive l’Edera gentile,
e a farsi bella non aspetta aprile.
M’è cara sempre l’Edera modesta
che alle offese del gel resiste e
dura,
o di un albero antico il tronco
vesta
giovane e fresca con la sua
verzura;
stenda i suoi tralci, o li declini
mesta
sulle rovine delle parie mura.
Per tutto dove l’Edera si spande
porta la grazia delle sue ghirlande,
ora leggiadro simbolo d’affetto,
orna e rallegra il povero mio tetto
forse, tra poco, vereconda e pia
consolerà la sepoltura mia.
MARIANNA GIARRE’-BILLI
19 Ott 2010 Lascia un commento
La stanca estate china il capo
specchia nell’acqua il suo biondo volto.
Erro stanco e impolverato nell’ombra del viale.
Tra i pioppi soffia una leggera
brezza. Il cielo alle mie spalle è rosso
di fronte l’ansia della sera
– e il tramonto – e la morte.
E vado stanco e impolverato
e dietro a me resta esitante
la giovinezza, china il capo
e non vuole più seguire la strada con me.
HERMANN HESSE
18 Ott 2010 Lascia un commento
Vorrei darti qualcosa, bambino mio,
perchè noi andiamo alla deriva nella
corrente del mondo.
Le nostre vite saranno trascinate lon-
tano ed il nostro amore sarà dimenticato..
Ma io non sono così stolto da sperare
di comprare il tuo cuore con i miei doni.
Giovane è la tua vita, lungo il tuo
sentiero; bevi in un sorso l’amore che ti
porgiamo e poi lontano da noi fuggi via.
Hai i tuoi giochi ed i tuoi compagni.
Che male c’è se non hai tempo o pen-
sieri per noi?
Noi, invece, abbiamo abbastanza tem-
po nella vecchiaia di contare i giorni
che sono passati, di accarezzare nei cuori
ciò che le nostre mani hanno perduto
per sempre.
Rapido corre il fiume, infrangendo
ogni cosa con un canto. Ma la monta-
gna sta immobile, ricorda e lo segue
con il suo amore.
TAGORE
13 Ott 2010 1 Commento
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